L’ingresso dei cittadini stranieri in Bosnia Erzegovina è condizionato alla presentazione, alle Autorità di frontiera, alternativamente:
Sono esentati dagli obblighi di cui sopra alcune specifiche categorie, tra cui: i cittadini di Serbia, Croazia e Montenegro, i diplomatici ed i funzionari di Ambasciate ed Organizzazioni Internazionali accreditati nel Paese, lo staff EUFOR/NATO ed il personale militare dei Paesi del Patto Atlantico, i trasportatori merci e gli equipaggi. Sono parimenti esentati dagli obblighi di cui sopra i cittadini stranieri residenti in Bosnia Erzegovina che rientrano nel Paese dopo aver soggiornato in Serbia, Croazia e Montenegro per un periodo non superiore alle 48 ore, ed i bambini minori di 7 anni che viaggiano con i propri genitori o tutori legali (a patto che gli stessi siano in possesso di test PCR o antigenico negativo, certificato di vaccinazione o certificato sanitario relativo alla pregressa malattia da COVID, come sopra descritto).
Il transito in ogni caso è consentito per il ritorno al proprio Paese di abituale residenza. L’attraversamento della striscia di Neum è consentito a patto di non sostare nel territorio della Bosnia Erzegovina e di raggiungere la frontiera nel più breve tempo possibile.
Si raccomanda a tutti i connazionali che entrano nel Paese di adeguarsi e rispettare le norme di sicurezza e le indicazioni delle Autorità locali in materia sanitaria.
Anche solo per la salita in pullman al momento è obbligatoria la mascherina e il Green Pass rinforzato.
Scopri Međugorje e vivi un'esperienza di fede, preghiera, pace, gioia e riconciliazione.